SALONE LIBRO: FREGOLENT, DECISIONE DELL’AIE GRAVISSIMA – BENE PROPOSTA CHIAMPARINO, MA AMMINISTRAZIONE APPENDINO LATITA
Inserito il 29 Luglio 2016 alle 09:03(ANSA) – TORINO, 27 LUG – “Appoggiamo con convinzione la proposta di Sergio Chiamparino che parla di un nuovo progetto innovativo per rilanciare Torino capitale del libro anche grazie agli impegni assunti fino ad oggi dal Ministro Dario Frasceschini che si è speso per far rimanere il salone in Piemonte”. Lo dichiara Silvia Fregolent, vicepresidente dei deputati Pd, in una nota. “La decisione dell’Associazione degli editori di spostare il Salone del Libro a Milano rimane comunque un fatto gravissimo – aggiunge -. Dopo 30 anni di successi in termini di presenze e visibilità Torino rischia di perdere una manifestazione di livello internazionale anche a causa di una anomalia tutta italiana che ci impedisce di fare squadra mettendo in diretta concorrenza i nostri territori. Nonostante il lavoro e le iniziative della Regione Piemonte è evidente però che l’amministrazione comunale di Torino sia immobile da settimane. Mentre a Milano Giuseppe Sala è volato a Londra per attirare investimenti e risorse dopo la Brexit, Chiara Appendino e la sua giunta sono stati capaci soltanto di difendere i No Tav, di esaltare le qualità della dieta vegana e le opportunità della decrescita felice. E questo per chi deve investire fa la differenza”.
ENTI LOCALI: FREGOLENT, M5S CONTRO PIÙ SOLDI A ROMA E TORINO. RAGGI E APPENDINO COSA DICONO?
Inserito il 22 Luglio 2016 alle 13:20Preferivano meno fondi?
“Il decreto Enti locali elimina il taglio da 53 milioni per la città metropolitana di Roma e di quasi 25 milioni per quella di Torino, ma il Movimento 5 Stelle vota contro”. Lo dichiara Silvia Fregolent, vice-presidente del gruppo Pd alla Camera.
“Si tratta – spiega – di quasi 80 milioni di euro, che avrebbero gravato sulle città amministrate dai Cinquestelle, se il governo non fosse intervenuto. Cosa pensano Raggi e Appendino del voto del loro partito? Preferivano avere a disposizione meno fondi?
Con questo decreto vengono azzerati i tagli alle città metropolitane, per i comuni vengono garantite le stese risorse del 2016 e in alcuni casi anche qualcosa di più, e in più viene rottamato il Patto di stabilità. Se non fosse stato varato questo decreto e fossero scattati i tagli alle grandi città, comprese Roma e Torino, è facile immaginare che i Cinquestelle avrebbero gridato al complotto contro le città che amministrano”.
“Le sindache M5s, se fossero state in parlamento, avrebbero votato contro anche loro?”, conclude.
FREGOLENT: MAGGIORE CONCORRENZA E’ LA STRADA OBBLIGATA CONTRO I MONOPOLI
Inserito il 2 Novembre 2015 alle 14:15“L’approvazione del ddl concorrenza alla Camera (passa ora al Senato assegnato alla Commissione Industria) rappresenta una prima, fondamentale tappa nel cammino verso un mercato più libero”: lo dichiara la relatrice del testo alla Camera dei deputati, Silvia Fregolent. “Il testo – prosegue Fregolent -punta a dare una svolta nella lotta ai vari monopoli e oligopoli italiani, offrendo maggiori garanzie ai cittadini”.
Il disegno di legge interessa diversi settori dell’economia e, in molti di essi, colpisce con coraggio le rendite di posizione e gli ostacoli che hanno fino a ora frenato molti mercati italiani. Sarà possibile una maggiore competizione commerciale nel campo delle assicurazioni, dell’energia, delle professioni, del turismo alberghiero, si potranno avere condizioni di maggiore vantaggio e tutela per il consumatore.
Le nuove regole nel campo delle Rc auto premieranno i comportamenti virtuosi e colpiranno con maggiore efficacia quelli fraudolenti. Il passaggio al mercato libero dell’energia avverrà in modo tale da garantire un’effettiva competitività del mercato e insieme maggiori tutele per i consumatori. L’aumento del numero dei notai determinerà condizioni economiche più vantaggiose. Rimossi invece, grazie alle norme sulle telecomunicazioni, gli svantaggi per chi deve recedere da un contratto telefonico. Il mercato delle farmacie diventa invece più fluido e dinamico, con l’apertura ai capitali societari. Di particolare rilievo è la norma sul parity rate. Da oggi gli albergatori italiani non saranno più ostaggio delle agenzie di prenotazione internazionale, a tutto vantaggio dei clienti. “Il ddl – conclude la deputata PD – rappresenta un passaggio importante a sostegno della concorrenza a beneficio dei cittadini utenti”.
Testo integrale passato al Senato: http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/17/DDLPRES/940669/index.html
Da Newsletter PD Piemonte, 26 ottobre 2015
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