ATC REGIONALI, CONTICELLI (PD): “BENE RIORGANIZZAZIONE, SERVE AFFRONTARE PROBLEMA MOROSITA’”
Inserito il 22 Luglio 2016 alle 13:15Stamattina la riunione della II Commissione (trasporti ed edilizia) del Consiglio regionale del Piemonte, presieduta da Nadia Conticelli (PD), è stato affrontato il tema delle ATC regionali, sul loro stato economico e sulla riorganizzazione in corso. Sono stati ascoltati l’Assessore regionale con la delega alla casa, Augusto Ferrari, e i presidenti delle tre ATC territoriali: Marcello Mazzù (Torino), Marco Balosssino (Piemonte sud) e Giuseppe Genoni (Piemonte nord).
“E’ in corso un fondamentale piano di riorganizzazione delle ATC piemontesi – dichiara la presidente della Commissione Nadia Conticelli – avviata l’anno scorso con la fusione e la concentrazione in tre società. Il problema degli esuberi di personale nelle società partecipate dell’ATC di Torino – prosegue -, che dai 200 dipendenti erano stati dichiarati in esubero in 40, per ora nessuno è rimasto a casa e nell’riorganizzazione c’è l’impegno per garantire il lavoro di tutti”. Un’altra questione trattata durante la Commissione è la morosità degli inquilini, cioè quelle situazioni in cui gli assegnatari di un immobile non riescono a far fronte ai costi dovuti.
“Dal 2014 – sottolinea Conticelli – la morosità a Torino era del 30%, nel 2015 la percentuale è scesa al 27%. Una riduzione – precisa – resa possibile anche grazie al fondo sociale del Comune di Torino e della Regione Piemonte”. La morosità rimane un grave problema per le Agenzia territoriali per la casa, a Torino sono 128 milioni all’anno i mancati introiti di cui 91 su case di proprietà della ATC e la restante su quelle gestite. “La morosità – continua Conticelli – deve essere affrontata con assoluta priorità, anche perché crea problemi nella gestione del patrimonio immobiliare pubblico, in quanto costringe a vincolare gli avanzi di bilancio per coprire i mancati introiti, rendendo così difficile la programmazione degli investimenti”. Nella seduta di Commissione c’è stato unanime consenso sulla necessità di istituire un tavolo degli enti pubblici per una ricognizione degli edifici di proprietà pubblica inutilizzati (caserme, ex ospedali ad esempio). “Dopo tanti anni serve un piano pluriennale di edilizia pubblica – conclude Conticelli –, un piano che non preveda nuove costruzioni ma la valorizzazione dell’esistente, per farlo serve la collaborazione dei Comuni, della Regione e delle ATC”.
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