(ANSA) – ROMA, 24 MAG – “Il confronto di oggi tra Cgil, Cisl e Uil e Governo rappresenta, in sé, una positiva novità. Avviare un percorso di incontri, come ha annunciato Poletti, su temi socialmente sensibili come le pensioni ed il mercato del lavoro, rappresenta un cambio di rotta rispetto alla stagione nella quale le decisioni calavano sostanzialmente dall’alto”. Lo afferma Cesare Damiano, Presidente della Commissione Lavoro alla Camera. “Se cambia il clima – prosegue – è perchè è cambiata la situazione: la manovra Fornero si fece in un momento di emergenza per i conti pubblici ed in un contesto nel quale si doveva sostenere, anche a costo di dire il falso, che il sistema pensionistico non era sostenibile. Oggi, è lo stesso Renzi a propagandare giustamente che c’è una ripresa dell’economia, seppure debole. Per quanto riguarda le pensioni – spiega – nel Documento di Economia e Finanza è chiaramente spiegato che il risparmio pensionistico, dal 2004 al 2050, sarà di 900 miliardi di euro. Alibi non ne esistono più: semmai c’è qualcosa da restituire ai lavoratori in termini di flessibilità ed ai pensionati in termini di pensioni più basse. Ci auguriamo che il confronto porti ad una conclusione condivisa e che si apra anche con il Parlamento: alla Camera, dal 2013, è stata presentata una proposta di legge sulla flessibilità e sui lavoratori precoci attualmente in discussione in Commissione lavoro della quale il Governo dovrebbe tenere conto è che va nella stessa direzione delle richieste unitarie del sindacato”. (ANSA).
24 maggio 2016
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