Schlein Elly
Inserito il 20 Febbraio 2023 alle 11:00Nel 2008 partecipa a Chicago come volontaria alla campagna elettorale di Barack Obama per le elezioni presidenziali statunitensi di quell’anno; nel 2012, sempre a Chicago, partecipa anche alla campagna di Obama per la sua rielezione alle presidenziali.
Nel 2011 contribuisce a fondare a Bologna l’associazione studentesca universitaria Progrè, che si occupa di approfondire e sensibilizzare l’opinione pubblica sui temi legati alle politiche migratorie e alla realtà carceraria, pubblicando una propria rivista e organizzando, dal 2012 e con cadenza annuale, ProMiGrè, un “festival” con incontri e tavole rotonde con la partecipazione di politici ed esperti.
Ad aprile 2013, dopo l’affossamento della candidatura al Quirinale di Romano Prodi nell’elezione presidenziale, a causa di un centinaio di franchi tiratori, decide con altri di dare vita alla campagna di mobilitazione “#OccupyPD“, poi sfociata nell’occupazione di numerose sedi del partito, per dare voce al malumore di parte della base giovanile circa la scelta dei vertici nazionali di far nascere il governo Letta con una maggioranza basata sulle larghe intese.
Alle elezioni primarie del Partito Democratico del 2013 aderisce e sostiene la mozione di Pippo Civati, deputato alla Camera ed ex consigliere regionale della Lombardia, che si piazza in terza posizione dietro a Gianni Cuperlo e al sindaco di Firenze Matteo Renzi. Viene comunque eletta nella direzione nazionale del Partito Democratico come esponente della corrente “civatiana” del partito.
A febbraio 2014 decide di candidarsi col PD al Parlamento europeo nella circoscrizione Italia nord-orientale, dando vita a una campagna elettorale ribattezzata “Slow Foot” all’insegna della sostenibilità e lanciando l’hashtag, che presto diventa virale, “#siscriveschlein”.
Alle elezioni europee del 25 maggio risulta eletta europarlamentare con 53 681 preferenze.
Nella legislatura è stata vicepresidente della delegazione alla Commissione parlamentare di stabilizzazione e di associazione UE-Albania (D-AL) e membro della commissione per lo sviluppo (DEVE).
A maggio 2015, tramite un post su Facebook, annuncia l’abbandono del PD, in dissenso con la linea politica adottata dal segretario e Presidente del Consiglio Matteo Renzi, definendola ” […] di centro-destra”, aderendo successivamente a Possibile, partito fondato da Giuseppe Civati.
Dopo la sua prima legislatura al Parlamento europeo, sceglie di non ricandidarsi alle elezioni europee del 2019.
Vicepresidente della Regione Emilia-Romagna
Si candida alle elezioni regionali in Emilia Romagna del 2020 per la lista elettorale “Emilia-Romagna Coraggiosa Ecologista e Progressista” (formata da Articolo Uno, Sinistra Italiana, èViva e realtà politico-associative locali), venendo eletta con 22 098 voti personali, distribuiti tra i collegi di Bologna (15 975), Reggio Emilia (3 896) e Ferrara (2 227), all’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna. Schlein risulta la candidata di lista con più preferenze personali in tutta la storia delle elezioni regionali in Emilia-Romagna, mentre al contempo la sua lista ha ottenuto solo il 3,77% dei voti validi.
L’11 febbraio 2020 viene nominata vicepresidente della regione Emilia-Romagna e assessore con deleghe regionali al welfare e al Patto per il Clima, dal presidente della regione Emilia-Romagna appena rieletto Stefano Bonaccini.
Nel settembre 2020, a poche settimane dal referendum costituzionale sulla riduzione del numero dei parlamentari legato alla riforma “Fraccaro” avviata dal governo Conte I guidato dalla Lega assieme al Movimento 5 Stelle e ultimato dal governo Conte II rappresentato dalla coalizione tra M5S e PD, Schlein annuncia il suo voto contrario, in dissidenza con la posizione del suo presidente di Regione e con gli alleati del PD, schierati in maggioranza per il “Sì”.
Il 5 febbraio 2021 viene confermata nell’ufficio di presidenza di Green Italia.
Elezione a deputata
Alle elezioni politiche anticipate del 2022 viene candidata alla Camera dei deputati come indipendente, in posizione di capolista del collegio plurinominale Emilia Romagna 02 tra le liste del Partito Democratico – Italia Democratica e Progressista, risultando eletta, a cui seguono le dimissioni da vicepresidente della Regione il 24 ottobre. Nella XIX legislatura è componente della 1ª Commissione Affari Costituzionali, della Presidenza del Consiglio e interni.
Candidatura alla segreteria del PD
A seguito delle dimissioni di Enrico Letta da segretario del PD in conseguenza del risultato del partito alle elezioni politiche, l’11 novembre 2022 Schlein annuncia, nel corso di una diretta Instagram, la sua intenzione di candidarsi come nuova segretaria del PD al prossimo congresso. Per questo motivo sceglie dunque di tornare nel partito dopo 7 anni di assenza.
Il 4 dicembre si candida ufficialmente alla segreteria del partito e il 12 dicembre aderisce formalmente al PD.
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